La massoneria è un’entità circondata da un’aura di mistero e che suscita soggezione mista a curiosità in alcuni, repulsione pregiudiziale in molti altri.
Il punto è che la massoneria è stata – ed è ancora oggi – il vero soggetto protagonista della storia moderna e contemporanea e che, almeno a partire dagli inizi del settecento, dalle sue fila sono provenuti tutti i principali protagonisti della politica, della cultura e della scienza in tutto l’occidente ed anche fuori di esso.
Pertanto, disinteressarsi della massoneria equivale a rinunciare a voler comprendere i reali meccanismi di funzionamento della nostra società a livello globale.
In Italia, in particolare, il tema della massoneria viene pubblicamente affrontato con grande superficialità e quasi sempre senza un’adeguata chiave di lettura storico-filosofica.
Solitamente, si sente parlare di massoneria con toni sensazionalistici e secondo un approccio generalmente scandalistico/gossipparo, spesso condito da finalità pregiudizialmente denigratorie, cosa che impedisce ai più di pervenire ad una profonda e reale comprensione del fenomeno.
L’opera di Gioele Magaldi, attesa ed annunciata da tanto tempo, colma finalmente questo vuoto informativo sulla massoneria e su (quasi) tutto ciò che la riguarda e la circonda.
L’obiettivo dichiarato dell’autore è dunque quello di voler fare chiarezza attorno ad un argomento assai chiacchierato ma di cui effettivamente tutti sappiamo ben poco.
Dato alle stampe a novembre del 2014, il libro è andato rapidamente esaurendosi, al punto da essere già stato rieditato per ben 4 volte.
Un primo e fondamentale aspetto che Magaldi prova ad esplicare è che, quando si parla di massoneria, ci si riferisce ad un fenomeno invero assai articolato e composito, tutt’altro che omogeneo al suo interno.
Secondo lo schema offerto dal libro, la massoneria per un lungo periodo – a partire almeno dal settecento e fino alla metà del novecento – sarebbe stata dominata al suo interno da forze illuministe e progressiste il cui merito è stato quello di avere traghettato l’Europa e l’intero continente americano da un modello di società di Ancien Régime (fondata sul dominio di una aristocrazia del sangue e sul potere temporale ecclesiastico) ad una società moderna in cui a tutti i cittadini (non più sudditi) viene riconosciuto un bagaglio minimo di diritti basilari in uno schema di (almeno tendenziale) uguaglianza.
In tale contesto storico, tutti i principali eventi rivoluzionari della storia degli ultimi 3 secoli, da quella francese del 1789 a quella sovietica del 1917, passando per l’epopea patriottica garibaldina e bolivariana nell’ottocento, sarebbero dunque in qualche modo connessi – ancorchè in forme spesso contraddittorie – all’universo massonico.
Successivamente, a partire dagli anni ’60 del novecento, all’interno dei circuiti latomistici internazionali avrebbero preso il sopravvento delle forze ultraconservatrici le quali, mosse da spirito di rivalsa e scontente dell’eccessiva diffusione di diritti tra le masse, promossa per più di 3 secoli dalla massoneria progressista, hanno preso a perseguire un lucido disegno anti-democratico, neo-autoritario e neo-aristocratico, con l’obiettivo di fare regredire decine di milioni di persone in tutto l’occidente ad uno status di vecchi sudditi, tendenzialmente similare a quello tipico dell’epoca medievale.
A detta di Magaldi, oggigiorno il cervello pensante della massoneria a livello globale è strutturato in delle UR-LODGES ossia delle super-logge a carattere trans-nazionale, alcune delle quali (come la Three Eyes, la White Eagle, la Pan-Europa e la Hathor Pentalpha) starebbero attuando, senza alcuno ritegno e con ogni mezzo lecito ed illecito, il citato progetto neo-oligarchico mentre altre (tra cui la Thomas Paine, la Montesquieu e la Ghedullah) starebbero quanto meno provando a frenare – finora senza successo – tale processo.
In tale ottica, la grave crisi economico-finanziaria che ha preso avvio nel 2007-2008, artatamente prodotta dalle elites finanziarie occidentali entro una cornice di Unione Europea dai caratteri ultra-liberista e tecnocratico, altro non sarebbe che un mero strumento attraverso cui le suddette oligarchie massoniche neo-aristocratiche stanno inesorabilmente portando a compimento il loro perverso disegno di ri-feudalizzazione della nostra società.
Il libro MASSONI, SOCIETA’ A RESPONSABILITA’ ILLIMITATA, inoltre, ci offre degli innumerevoli spunti di riflessione utili alla comprensione di molteplici eventi-chiave della nostra storia recente.
Tanti episodi oscuri come gli assassini dei fratelli Kennedy e di Martin Luther King, la strana fine di Aldo Moro nel 1978 ed il tentato omicidio di Papa Wojtyla nel 1981, acquistano finalmente una inedita luce all’interno del contesto di scontro frontale e fratricida che Magaldi descrive esserci tra super-logge “conservatrici” e super-logge “progressiste”.
Anche le organizzazioni del cosiddetto terrorismo islamico, dalla Al-Qaeda dell’11/9/2001 all’odierno ISIS (il cui nome esoterico ci richiamerebbe alla Dea egizia Iside), altro non sarebbero che delle entità dalla composizione assai ambigua, sapientemente manovrate da “dietro le quinte” da menti massoniche ciniche e raffinatissime, che se ne servirebbero con l’unica finalità di compiere la loro scalata al controllo del Potere globale, per la cui realizzazione appare loro essenziale controllare e condizionare emotivamente le masse ignare di profani attraverso l’uso strumentale dei mass-media nonché facendo un sistematico ricorso alla paura indotta tramite attentati e tecniche subdole di condizionamento psicologico della collettività.
In fin dei conti, Gioele Magaldi – analogamente a quanto fece Virgilio quando prese per mano il sommo poeta conducendolo tra i meandri dell’Inferno – oggi si propone di accompagnarci in un viaggio misterioso e affascinante all’interno del back-office del Potere, dove (quasi) tutto ciò che ci sembrava bianco diventa nero, dove l’apparenza superficiale degli eventi lascia spazio alla nuda e cruda realtà, dove si mettono a nudo alleanze e convergenze impensabili tra uomini di Potere apparentemente collocati su sponde opposte e dove, infine, si dimostra facilmente che, parafrasando il Maestro Franco Battiato, “niente è come sembra”.
Tra le tante indiscrezioni piccanti offerteci dal libro di Magaldi, oltre al disvelamento dell’appartenenza massonica di Angelo Roncalli alias Papa Giovanni XXIII (circostanza invero già nota a molti, specie all’interno del mondo cattolico) spicca la rivelazione circa la presunta affiliazione di Giorgio Napolitano alla super-loggia trans-nazionale Three eyes (“tre occhi”), di orientamento ultra-conservatore e neo-aristocratico, a cui sarebbe anche affiliato il grande burattinaio nordamericano Henry Kissinger, il quale non a caso ha sempre definito il nostro Presidente uscente come “il mio comunista preferito”.
Stante l’apparente coincidenza temporale tra la pubblicazione del libro di Magaldi e le recenti dimissioni di Napolitano dal Quirinale, non è mancato chi ha fatto notare come potrebbe esserci un inconfessabile – ancorchè poco visibile ai profani – collegamento tra i due episodi, al punto da dover escludere ogni tipo di coincidenza fortuita.
Con tali premesse, la serata leccese del 21 febbraio 2015, in una città dove da sempre la massoneria assume un ruolo centralissimo nella gestione del Potere, si preannuncia interessantissima.
L’invito a partecipare non può che essere dunque rivolto a tutte le menti sveglie e che vogliano restare fedeli al celebre motto dantesco: “Fatti non foste per viver come bruti ma per seguire virtute e conoscenza”.
Giuseppe Angiuli